Il 20 aprile 1817, ad ore 15, moriva Domenico Davide, di Francesco. Suo figlio Francesco Saverio, allora diciassettenne e poi sacerdote (nell'immagine qui sotto), ne ereditava fra l'altro alcuni appunti contenenti notizie significative sulla famiglia, come la registrazione di nascite, matrimoni e decessi, oltre a transazioni economiche o altre segnalazioni di carattere generale.
Gli originali di questi appunti sono ormai perduti, ma Francesco Saverio decideva di ricopiarli in maniera ordinata su di un libretto, proseguendone poi la stesura con proprie note ed osservazioni, e continuando così fino alla morte, avvenuta il 17 novembre 1871.
Il libretto veniva ripreso da Domenico Davide, sacerdote anch'egli e nipote di Francesco Saverio (in quanto figlio di suo fratello Pasquale); Domenico vi aggiungeva le sue memorie fino al 1910, ed alla sua morte (12 settembre 1910) il libretto veniva per così dire accantonato.
Nel 1949 (?) Francescopaolo Davide, detto Attilio, settantunenne nipote di Francesco Saverio in quanto figlio di suo fratello Pasquale (figlio nato postumo dell'omonimo di cui sopra), riprendeva il libretto non venendo meno alla consuetudine di annotare fatti ed eventi di famiglia, ma lasciava il libretto così com'era, ricopiandone a mano il contenuto su un nuovo Libro di Memorie, proseguendo poi lì con le proprie annotazioni.
Alla sua morte, avvenuta il 22 marzo 1951, libretto e libro passavano a suo figlio Antonio, che continuava da subito la stesura del secondo, provvedendo però ad una ulteriore trascrizione del libretto, stavolta a macchina da scrivere.
E infine, almeno per ora, finito mio padre Antonio il 25 agosto 1993, i due libri sono arrivati a me, Bruno, che ho scelto d'approfittare dei mezzi moderni, trascrivendo per l'ennesima volta il libretto ma stavolta in forma elettronica, come di seguito chi avrà interesse e pazienza potrà vedere. Ciò a risparmiare fatica per ulteriori trascrizioni, essendo il mezzo attuale di facile riproducibilità.
Del contenuto del libretto si può allora dire che sono esistite ed esistono 5 versioni:
Il fatto che Francesco Saverio abbia ricopiato gli appunti del padre Domenico sul libretto è una mia deduzione, di cui non posso ritenermi sicuro e non segnalata dai miei predecessori, ma basata sul fatto che le prime pagine del libro (fino alla 10) sembrano scritte tutte nello stesso momento, senza esitazioni, con lo stesso inchiostro e la stessa grafia; a pagina 09 Francesco Saverio segnala in un riquadro d'esser lui a continuare gli appunti, e dalla pagina successiva i vari paragrafetti cambiano invece d'inchiostro e di stile col passare degli anni, indicando ciò che è da lì (forse a partire dalla nota del 7 aprile 1822) che egli aveva iniziato a registrare personalmente gli eventi.
Nella descrizione e trascrizione che seguono, mi sono principalmente basato sulla copia a macchina eseguita da mio padre Antonio, il che mi ha ovviamente parecchio agevolato. Ho però ripercorso tutto il libretto originale, correggendo particolari dove mi sembrava opportuno ed aggiungendo alcune mie note. Nel seguito, è riportato in viola il testo del libretto come riportato sulla copia a macchina; in verde sono indicate le osservazioni di mio padre ed in blu le mie.
Nel testo originale sono poi presenti precisazioni ed annotazioni sparse, evidentemente riportate da mano ignota in tempi successivi alla prima stesura. Nella versione a macchina sono indicate da mio padre sottolineate, io nel trascriverle le ho evidenziate in rosso.
Il libretto fu costruito presumibilmente da Francesco Saverio Davide nel 1817, ed è composto da 10 fogli ripiegati in due e cuciti insieme al centro, a formare un opuscoletto di 40 facciate (o pagine). I due fogli più esterni (pagine 01, 02, 39 e 40 il primo; 03, 04, 37 e 38 il secondo) sono ricavati da carta da musica; i restanti 8 sono in pergamena, costituenti le residue 32 pagine.
La pagina 01 costituisce la copertina esterna del libretto; ne contiene il titolo: Libro di Memoria dall'Anno 1799, oltre a qualche macchia ed uno scarabocchio viola, il tutto su dieci righe di pentagramma.
La pagina 02 e la 39 insieme formano un foglio di musica, che sembra contenere un inno sacro.
La pagina 38 e la 03 insieme formano un secondo foglio di musica, che sembra contenere una canzone.
La pagina 04 e la 37 insieme formano il retro del secondo foglio di musica, che sembra contenere una canzone. Sulla seconda di esse vi è la scritta, in verticale: Carta di Musica del P. (o V.) Giacinto Davide in Napoli. Non vi è altrove alcun riscontro relativo a questa persona.
Nella pagina 05 inizia il testo del libretto; preferisco però riportare prima il contenuto delle pagine 33 e 34, poichè riferiscono di eventi cronologicamente antecedenti. Probabilmente Francesco Saverio Davide ritrovò le carte cui fa riferimento solo dopo aver iniziato la stesura del libretto, e decise di ricopiarne il contenuto alla fine.
Suggerisco comunque di leggere prima quanto riportato da mio padre Antonio come introduzione alla sua trascrizione a macchina.
(Inizia qui la pagina 33)
Io Sacerdote Francesco Davide avendo ritrovato un libro di Memoria, in Panicocoli, quasi all'intutto lacerato, ed avendoci ritrovata notizia, che essendo noi oriundi da Puozzuoli (Pozzuoli) amo di dare ai nostri posteri questa ricordanza.
Il giorno di mercoldì 18. Maggio 1601 dico milleseicento, ed uno. ritrovandosi un certo Sebastiano Davide di anni cinque in circa trastullandosi con un cane di caccia, poco discosto dalla Piazza della Maula giacchè lì era l'abbitazione sua; Venne una carretta, a gran fuga carica di uomini ritornando dai divertimenti della stagione, sopra detta Carretta vi era tutta la famiglia del Sindaco di detta Città, per cognome Daniele; il carrettiere inavedutamente arrota, e mette sotto alla Carretta il cane, ed il piccolo ragazzo Sebastiano
Il suo zio Canonico Nicola Davide, che era seduto nel posto di Guardia di Sicurezza
(Inizia qui la pagina 34)
dirimpetto all'accaduto, e vidde il Nipote già morto, prese un fucile dalla detta guardia, e tirò sopra la Carretta, ed ammazzò il Sindaco, e ferì il Carrettiere, fu immediatamente arrestato, e doppo mesi cinque in circa, fu condannato ad anni quattro di prigione in Napoli, che non li finì, e morì nelle carceri. La sua famiglia, scioè, Francesco Davide, e moglie, e figli, ed una sorella mutarono Cielo, e vennero, in Panicocoli nell'istesso anno
(Inizia qui la pagina 05)
AD FUTURAM REI MEMORIAM.
Libro di memoria di Domenico Davide dall'anno 1799
E continuato da suo figlio Francesco Davide nel Anno 1817
§.§.§.§.§.§.§.§.§.§.§
Nel 1805 ventisei luglio 26 fu il fiero Tremuoto detto di S. Anna, giacchè accadde nella sua giornata ad ore due ed un quarto. (Per dettagli sul sisma, vedere qui; si osserva una discrepanza nell'orario dell'evento, 10.01 anziché 14.15).
Nel 1799 io Domenico Davide e Maria Teresa Massarelli fecimo convenzione a beneficio di D.Salvatore Massarelli Padre di d:ta mia Moglie, per mano del Notajo D.Vincenzo Majone, e per mezzo del istesso si fecero i nostri Capitoli; ed ai 19 giugno sposaimo alla Parrocchia di S.Giovanni Evangelista.
Nel 1811 (1821?) passò a miglior vita Giovanna Ciccarelli e fu sepolta a S.Sofia moglie del fu Sebastiano (??) Davide. (NB: Sebastiano morì nel 1817, per cui la moglie Giovanna non può essere morta nel 1811, altrimenti non si spiega il 'fu').
(Inizia qui la pagina 06)
Al 1799 restituii d.ti 200 alla Sig.ra Brigida Pirolo. Nel istesso anno si fece divisione della Massaria con me, e Pietro Micillo marito di Maria Rosa Massarelli per mano del istesso Notajo Vincenzo Majone. (NB: chi era Maria Rosa Massarelli? Suppongo fosse la sorella di Maria Teresa, moglie dello scrivente Domenico Davide: questa è solo un'ipotesi sulla cui base ho aggiornato l'albero genealogico)
Al dì 23 febrajo 1800 e Nato Francesco Saverio Rafaele, e fù battezzato alla Parrocchia di S.Anna.
A dì 7 febrajo 1801, e nata Olimpia M.a Vincenza Antonia e fu battezzata alla Parrocchia di S.Anna
A dì 7 febjo 1802 passò a miglior vita Elisabetta Siribello (o Tiribello o Tirabelli che tuttora vivono a Villaricca) mia madre. (NB: dal testo, si direbbe Siribello; il dubbio sul cognome nasce da successivi riferimenti a Tiribello o Tirabelli)
A dì 18 maggio 1802 nacque Sebastiano Giuliano Rafaele e fù battezzato alla parrocchia di S.Anna. Et obiit die 17 martii 1884.
A dì 17. 8bre 1803 è nato Salvatore Pasquale Rafaele e fu battezzato alla Parrocchia di S.Gio. Evange. Obiit.
(Inizia qui la pagina 07)
A dì 21 maggio 1805 è nata alla luce Elisabetta M.a Antonia, e fu battezzata alla medesima parrocchia di S.Giov. Evangelista.
Al dì 1 maggio 1804 mi feci improntare (prestare?) d.ti 150 alla raggione del 8 per cento p. mano di Notar Vincenzo Majone. (NB: Dal 'Grande dizionario italiano dell'uso' (De Marchi): improntare ... dal fr. emprunter, ... dal lat. impromutuare ... "prendere in prestito")
Nel mese di agosto 1805 mi levai il capitale di d.ti 50 dagli eredi di Domenico Cante con fede per il banco del Salvatore per mano del medesimo Notajo Majone.
A dì 15. 9bre 1806 è nata Giovanna mia figlia e fu battezzata a S.Giovanni Evang.: Obiit.
A dì 6 maggio 1808 è nata Giovanna e fu battezzata alla parrocchia di S.Giovanni Evangelista.
A dì 10. Xbre 1808 pagai in conto a D.Egidio Di Mattia d.ti 50 per mano del Notaio D.Dom.co Cante.
(Inizia qui la pagina 08)
A dì 6. 8bre 1809, è nata M.a Anna, e fu battezzata alla Parrocchia di S.Giovanni Evang. et obiit die tertio junii 1888 ad horas 24½ ... (italiana?).
A dì 21 aprile 1811 è nata Orsola Domenica, e fu battezzata a S.Giovanni. Obiit ai 3. 9bre 1813
Nel mese di giugno 1812 diedi altri d.ti 50 a D. Egidio di Mattia per mano del istesso Notajo.
A dì 19 luglio 1812 è nato Salvatore e fu battezzato alla medesima Parrocch: di S. Giovanni. (NB: mi sembra strano che sia figlio dello scrivente Domenico Davide, che aveva già un figlio di nome Salvatore Pasquale, nato il 17 ottobre 1803, e morto il 22 novembre 1829...)
Nel mese di maggio 1813 diedi altri d.ti 54 in conto a D.Egidio di Mattia per mano del ilstesso.
A dì 10 agosto 1813 passò a miglior vita mio Padre Francesco Davide q.ti (questi) fece il suo testamento per mano del Notaio D. Rafaele Taglialatela di Panicocoli (Villaricca). nato a 5 luglio 1736 (si riferisce al padre, evidentemente).
(Inizia qui la pagina 09)
A dì 2. 7bre 1813 diedi altri d.ti 46 a D.Egidio di Mattia al compimento di d.ti 200 che si dovevano, e si fece ampia quietanza per mano del istesso Notajo D.Domenico Cante.
A dì 18 Novebre 1813 passò a miglior vita Pasquale Davide mio fratello Maestro Domenicano, e fu sepolto a S.Domenico Maggiore in Napoli.
A 29 febrajo 1814 e nata Orsola è fu battezzata a S.Giovanni Evangelista di Giugliano. (NB: il 1814 non fu bisestile! Riporto allora nella genealogia la data del 14 febbraio 1814, indicata da mio nonno Attilio nelle sue note)
A dì 5. 8bre 1815, e nato Pasquale Giuliano Raffaele è fu battezzato alla Parrocchia di S.Giov.i Evangelista.
Libro di Memoria Cominciato da Francesco Davide figlio di Domenico.
(Inizia qui la pagina 10)
Nel anno 1817 ai 20 di aprile, ad ore 15 passò a miglior vita mio Padre Domenico Davide, e fu sepolto nella tompa dei fratelli della Pace della Chiesa A.G.P. (la Chiesa dell'Annunziata, nell'omonima Piazza) e l'istesso anno del mese di marzo io Francesco Davide ebbi una Gran Malattia, e quasi tutti di Nostra casa.
A dì 26 9bre 1817 Sebastiano Davide nato a dì 27 gennaio 1740. Passò a miglior vita mio zio Sebastiano Davide il quale fece testamento chiuso ed aperto per mano del sig. D.Nicola Majone.
Nel anno 1821 io Francesco Davide a dì 7 aprile mi ordinai suddiacono nel ordinazione di Sitiente (???), e fui ordinato da un certo Monsignor Vasca con dimessoria del Cappellan Maggiore D.Gabriele Gravina.
A dì 9. 9bre 1821 D.Agostino Tommasi Vescovo di Aversa fu ucciso circa l'ore 23 da un cittadino Aversano per nome Carmine Mormile, e l'istesso gli tirò un colpo di scioppo dentro la sua
(Inizia qui la pagina 11)
Carrozza mentre si ritirava nel suo palazzo Vescovile e dopo pochi giorni fu decollato il detto Mormile.
A dì 5 maggio del anno 1823 si è accasato Sebastiano Davide mio fratello con D.M.a Anna Majone figlia di Domenico, e Maria Migliaccio, e gli ha dato in dote d.ti 2500.
(Segue riga
cancellata, quasi incomprensibile; sembra: "A dì 25 Maggio 1826 io
Francesco Davide mi ordinai sacerdote.")
A dì 16 giugno 1825 si è accasata mia sorella Giovanna, con Tomaso D'Alterio, e gli fu dato in dote d.ti 700 da mia Madre cioiè ducati 400 nella giornata dello sposalizio , e gli altri 300 nel tempo di anni sei, nel primo triennio senza interesse alcuno, gli altri tre al sei per cento, ed i capitoli sono stati fatti dal Regio Notajo D.Nicola Majone.
Nel anno 1824 a dì 22 giugno: Io Francesco Davide mi ordinai Diacono sotto il medesimo Arcivescovo D.Gabriele Gravina Cappellano Magiore di S.Maestà.
Nel anno 1825 a dì 27 maggio: Io Francesco Davide mi ordinai sacerdote sotto il Cappellan Maggiore cioè D.Gabriele Gravina Arcivescovo di Catania e Melitene (??) e feci l'ordinazione nella Cappella Reale.
(NB: stranamente, questa annotazione manca del tutto nella trascrizione a macchina di mio padre Antonio.
NB: mi piace pensare che qualcuno in futuro trovi errori od omissioni altrettanto evidenti nelle mie note; ciò indicherebbe una passione quantomeno pari alla mia nel ripercorrere queste memorie del passato...).
(Inizia qui la pagina 12)
Nel anno 1825 a dì 1. 7bre si vestì del abito clericare mio fratello Salvatore Davide si esaminò sotto il Vescovo d'Aversa D.Saverio Durino.
Nell'anno 1826 dì 10 luglio si riformò l'istrumento del censo della nostra Massaria appartente alla Real Casa dell'Educazione dei Miracoli per mezzo del notajo D.Giuseppe Pugnetti di Napoli.
A dì 24 maggio 1827 con istrumento pel Notajo D.Nicola Majone D.Teresa Massarelli nostra Madre, in nome e parte dei suoi figli D.Francesco Davide Sacerdote, D.Salvatore e D.Pasquale dichiarò di aver ricevuto la somma di d.ti 250. che doveva con istrumento stipulato nel dì 12. 8bre 1825 per l'anzidetto Notar Majone, la qual somma resta impiegata con essa lei. che ci doveva Sebastiano Davide nostro fratello.
Nel dì 9 Gennaro 1827 il Padre di mia Madre D.Salvatore Massarelli fece una donazione irrevocabile tra vivi alle sue tre figlie, cioè D.Rosa, D.Teresa
(Inizia qui la pagina 13)
e D.Rafaela Massarelli, per mano dell'istesso D.Nicola Majone, e nel dì 9 maggio 1828 ne seguì la divisione per mano dell'istesso notajo.
A dì 22 9bre 1829 ad ore 16 passò da questo mondo all'altro mio fratello Salvatore Davide il quale fece il suo testamento per mano del Notajo D.Nicola Majone.
L'istesso fu sepolto nella tomba dei fratelli della Pace essendo sottanifero (cioè essendo prelato che indossa la sottana).
A dì 10 dico dieci marzo 1831 passò all'altra vita mio Avulo Materno D.Salvatore Massarelli il quale si dirupò dal balcone della seconda camera essendo cieco e fu sepolto nell'istessa tomba dei fratelli della Madre di Pace.
A dì 14 maggio 1832 Francesco Davide e sua Madre Teresa Massarelli come Madre tutrice dei minori, cioè Pasquale ed Orsola Davide vendemmo a Crescenzo Micillo il casamento a Miciano proprietà di mio Padre Domenico Davide, comprato dall'istesso Micillo per ducati 623 netti da qualunque peso, e fu stipulato per mano del Notajo D.Nicola Majone.
(Inizia qui la pagina 14)
A dì 15 maggio 1832 D.Francesco Davide e Teresa Massarelli pur anche nel semplice nome dei minori di sopra nominati fecimo un impiego di ducati 300 all'istesso Crescenzo Micillo alla ragione del sei per cento per anni tre per mano dell'istesso Notaro D.Nicola Majone. restituiti
A dì 17 Maggio 1832 D. Francesco Davide e Teresa Massarelli tutrice dei minori diedero a capitale per anni sei a D.Filippo Micillo di D.Pietro altri ducati 300. per anni sei alla ragione del 7 per cento per mano di D.Nicola Majone. restituiti. (NB: neanche di questa nota vi è traccia nella trascrizione a macchina...).
A dì 2. 8bre 1836 scoppiò in Napoli una malattia epidemica chiamata Cholera, e durò circa due mesi, e fece grande stragge in Napoli e morirono circa 15mila persone, a dì 3 aprile (1837?) poi fece una replica di circa 3 mesi e forse superò il numero dei morti antecedenti al n.ventimila, e fra l'una, e l'altra malattia si contano al di là dei 50mila
(Inizia qui la pagina 15)
A dì xbre 1837 si accasò mia sorella Orsola Davide con Nicola Cante figlio di Domenico, e gli furono dati in dote ducati 700 al in fuori del corredo, cioè ducati 400, avanti, e trecento per lo spazio di due anni con l'interesse al cinque per cento, ed i Capitoli sono stati fatti dal Regio Notaro D.Antonio Moraca di Giugliano.
A dì 27 giugno 1840-Passò a miglior vita D.Bruno Amantea, di stropigia di petto (???), e morì in Napoli nella casa del Rettore dei Miracoli. Costui fu mio strettissimo amico.
A dì 15. 7bre 1840-ad ore 20 e mezza vi fu una gran tempesta di tempo, o forse, come dissero tremuoto d'aria, che buttò la maggior parte degli alberi a terra.
Al dì 15 febraro 1841 si è accasato mio fratello Pascale Davide, con D.Teresa Majone figlia del Fu Domenico e M.a Migliaccio di Panicocoli, e gli diede in dote 1300 ducati, ed i Capitoli sono stati fatti dal Notaro Antonio Noraca di Giugliano.
(Inizia qui la pagina 16)
A dì 12. Xbre
1841 è nata Elisabetta Ma.Antonia,
ed è stata Battezzata a S.Gio.: Evangelista; la stessa è figlia a Pascale e Teresa
Majone. Obiit 9.8bre 1861 (Questa aggiunta risulta poi cancellata).
A dì 13 gennaio 1843 è nata Maria Filomena Teresa, ed è stata battezzata alla Parrocchiale Chiesa di S.Giovanni Evang.; la stessa è figlia di Pascale e Teresa Majone. Obiit die 9. 8bris 1861
A dì 11. 8bre 1843 è nato Francesco Saverio Antonio da mio fratello Sebastiano e Ma.Antonia Majone, e fu battezzato a S. Gio. Evangelista di Giugliano.
A di 5. 8bre 1844 è passata al n. dei più mia sorella Elisabetta Davide, ed è stata sepolta nel Campo Santo; nella vigilia di Mar.SS. del Rosario, essendo di anni 39-Nel campo 1(??) solco 12.478.
(Inizia qui la pagina 17)
A dì 31 Maggio 1845 è nata Rosa Filomena figlia di Pascale Davide, e M.Teresa Majone, ed è stata battezzata nella Chiesa Parrocchiale di S.Giovanni Evangelista.
A dì 29. 1847. Marzo del 1847 è nato Domenico Arcangelo Rafaele figlio di Pascale Davide, e Teresa Majone, ed è stato battezzato nella Chiesa Parrocchiale di S.Giov. Evange1ista
A di 30. 9bre 1848, è nato Francesco Andrea Raffaele dai coniugi Pascale Davide e Teresa Majone, e fu battezzato a S.Giovanni Evangelista Obiit
A dì 8. Agosto 1850, è passato a miglior vita mio fratello Pascale Davide il q.le è stato sepolto nel Campo Santo di questo Comune
A dì 18 marzo 1851, ad ore 8 Italiana, è nato Pascale Giuseppe figlio del fù Pascale, e D.Teresa Majone postumo
(Inizia qui la pagina 18)
A dì 4. Aprile 1851 1851 ad ore 17. italiane è passato a miglior vita Francesco Andrea Rafaele figlio del fù Pascale e D.Teresa Majone
A dì 25. Maggio 1857. è passata a miglior vita mia zia Vincenza Davide, ad ore dieci, e mezza di anni 92 non compiuti
A di 19. Xbre 1857. ad ore otto, e mezza circa è passata e miglior vita Teresa Massarelli mia Madre di anni 82 e giorni 73 ed è stata sepolta nel nostro sepolcro gentilizio all'area S.Antonio Abbate nella Chiesa di A.G.P. di Giugliano come costa ancora dal Decreto nel libro dei morti
A di 29. 7bre 1861. passò all'altra vita mia sorella Olimpia (non Olivia !) Davide, moglie del fu Giuliano Felicella nell'età di anni 60.
A dì 9. 8bre 1861. è passata a miglior vita Maria Filomena Teresa ad un ora di giorno, giornata Mercoldi di anni diciotto compiti a dì 13 Gennaro, ed è stata sepolta nel Sepolcro Gentilizio dei
(Inizia qui la pagina 19)
Sig.i Lanni (forse Landi) di Panicocolo, nel Campo Santo di Giugliano.
A dì 8 aprile del 1864 nevicò una giornata, e mezza, e fece grande danno a frutti, ed erbaggi.
~ Libro ~
Di Memoria continuato da Domenico Davide (nato il 29.3.1847)
Sacerdote figlio del fu Pasquale
Io Domenico Davide sacerdote vestii dellabito talare addi 8 giugno 1863 essendo Vescovo di Aversa Domenico Zelo.
Giorno 16 di Gennaio del 1869. Fui esentato dalla leva militare, come figlio primogenito di madre vedova.
(NB: in basso a destra nella pagina si legge il numero 139, scritto verticalmente)
(Inizia qui la pagina 20)
Io sacerdote Domenico Davide mi ordinai del sacro ordine del suddiaconato addi 19 dicembre dellanno 1868 in Aversa essendo Vescovo lo stesso Zelo. (NB: questa nota manca nella trascrizione a macchina)
Io Sac. Domenico Davide mi iniziai del sacro ordine del diaconato addi 22 maggio dellanno 1869 in Aversa essendo Vesc. Zelo. (NB: la trascrizione a macchina riporta ordinai anzichè iniziai, e suddiaconato anzichè diaconato fondendo in sostanza la nota precedente con questa)
Finalmente io Dom. Davide mi ordinai Sacerdote addì 21 novembre giorno solenne della presentazione di Ma. SS. de1lanno 1869.= Nel qual giorno uscii di convivevo (convivenza?) dalla casa del canonico Manna D.Giuseppe, parente (la parola parente è riportata come nota a piè pagina) mio zio per linea femminile: mentre per ordine di Monsignor Zelo mi dovetti ritirare in Aversa addi 12 novembre del 1867. Che mi diede tutti trattamenti per due anni. Nel qual tempo andava alla scuola del Seminario insegnando la Somma Teologica di S.Tommaso il canon. D.Paolo Prezioso, e la Teologia morale il Canon. Alessandro Montone dell'ant. Scavini (???).
Allorchè mi ordinai sacerd. mi furono accordati mesi 16 e giorni 9 di dispensa come ben si può credere. Ritornai a casa colla carrozza del mio Parente canonico ed altro (?) mi fece il discorso zio Nicola Manna di frignano maggiore fratello del canonico.
(Inizia qui la pagina 21)
Dopochè uscii dalla casa di zio canonico, avendo ricevuto da questo gratis ogni trattamento, abbitando esso allora nel palazzo di un certo D.Giuseppe Rosano, strada Molino situato, dovetti ritirarmi nel Seminario, (???) condizione impostami dei mesi 16 e giorni 9 di dispensa per la messa: stiedi ivi 8 mesi e studiai tutti i quattro volumi di Porpora, dando un pubblico esame in universa Theologia moralis, essendo il Professore il Canon. D.Raffaele Morra. Ritornai qui in Giugliano addì 29. settembre 1870.
Allanno 1871 al giorno 4 di ottobre passò a miglior vita il Sacer. D.Francesco DAlterio, figlio di D.Tommaso e D.Giovanna Davide, mio tratello cugino per linea mascolina di anni circa 33.
Allistesso anno del 1871 passò a miglior vita D.Andrea Manna di frignano maggiore mio zio per linea feminile, il giorno 21 ottobre.
Allistesso anno del 1871 passò a miglior vita Lucia Cante figlia di Nicola e D.Orsola Davide mia sorella cugina per linea maschile: contava anni circa 26 lasciò dispiacere sommo ai suoi afflitti genitori, che la onorarono con galante Funerale nel giorno 14 novembre avvenuto.
(Inizia qui la pagina 22)
Nel giorno 17 novembre ad ora circa 14 (19?) di venerdì dellanno 1871 passò da questa alla miglior vita il mio zio Sacer. D.Francesco Davide, figlio di D.Domenico e di D.Teresa Massarelli, visse anni circa 71. ebbe in sua vita anni 42 di gottagra (forse gotta?), che lo ridusse a non uscir di casa per più di 10 anni, divenuto quasi un secondo Giobbe: accadde il suo Funerale il giorno 18; in cui fu bussolato per la leva militare il mio germano Pasqualino Davide, che sorti, per grazia di Dio,a N° ll0= che trovasi sepolto nella Cappella dei sacerd. defunti al muro settentrionale della 5.a scanzia numerando da basso in sopra
Addì 21 dicembre 1868 restituimmo i ducati 670 a Semprebuono, e fu stipulato listrumento di quietanza per mano del Notaro Contilo di Aversa
Al dì 5 giugno dellanno 1872 fu approvato come corista straordinario di A.G.P. il sac. Domenico Davide del fu Pasquale, e lo stesso prese possesso del coro il 7 giugno
Nel 1877 del mese settembre ad ottobre fece Domenico Davide una rifazione alla casa a sue esclusive spese in fatto (???) sborzando Lit. 721 e cent. 67 sita nella strada Miciano n.5.
(Inizia qui la pagina 23)
+ (crocetta di richiamo che non trova riferimento nel testo) di lui testamento del 23 settembre 1867 rog.° a 15 marzo 1872 al N°159 Mod.I Vol.13 U.G. (Ufficio Giudiziario?) (???) per Notaio Massarelli Salvatore
1878
Il giorno 13 gennaio del 1878. sè accasato mio fratello Pasqualino con D.Elena Pinto, figlia del Sig. Dott. Francesco Saverio Pinto e D.Chiara Vetere di Pisciotta, provincia di Salerno, circondario di Vallo Lucania: gli diede in dote 2000 duc. essendone stati rogati i Capitoli dal Notaio Tommaso Ciaccio, residente in Ascea provincia di princip. Citeriore. Celebrossi ecclesiasticamente il matrimonio nella gentilizia Cappella, che i sig.ri Pinto hanno nel proprio palazzo di Pisciotta: fu delegato allamministrazione del Sacramento il R.do D.Gennarino Pinto, zio di essa signorina (sposa) si effettuò poi civilmente in casa della stessa signorina Elena alle ore 4 pom. del 13 gennaio. Giunsero gli sposi in questa nostra casa, miciano, il dì 19 gennaio, essendosi trattenuti antecedentemente 2 giorni in Napoli in casa del sig. Mazzarella Corso Garibaldi, vicoletto dei Lepri n°.7
Nella notte di 2. a 3 novembre del 1878 alle ore sei italiana dai legittimi conjugi
Pasqualino Davide ed Elena Pinto è nato Francesco, Paolo Attilio, e nel giorno 6 fu battezzato dal
suo zio nel Parrocchio di S.Giov. Evangelista.
Nell'anno 1878. furon truffati
ad Elisabetta e Rosa Davide D.ti
400 pari a Lit 1700 da un certo Antonio Campanile di professione massaio, sito nel vico
Ponte, quali Duc 400 erano miei dico Domenico Davide, come appariscono dall'istrumento
rogato dal Notaio Mazzarella del 2 marzo registrato 1878 di Giugliano.
(Inizia qui la pagina 24)
Trattavasi perciò la causa di contributo
contro la Marchesa Caracciolo fu Duca G. Sodano (?) ed altri si perdè detta causa e furono condannate Elisabetta e Rosa Davide anche alle spese del
giudizio con sentenza del Tribunale Civile di Napoli in quarta Sezione del 24 maggio 1879. sotto il n. del ruolo 49996. Ed il giorno 21 giugno del detto anno furono sborzati Lit
212 a Luigi Cante procuratore della Marchesa con una polizza di lire cento del banco di
Napoli con n.10882 con data 18 giugno 1879. ....(col 702??)
cassa Pietà. Dietro la quale
con la gira (girata) fu fatta la
dichiarazione a ricevo delle Lit. 212 dal Procuratore Conte Luigi ed Alfonso de Falco.
A di 23 febbraio 1881 è nata in Stigliano Maria, Teresa, Elisabetta, Armida da Davide
Pasquale, e Pinto Elena;
rescritta nel registro di questo
Municipio tra il mese di Febbraio,
o marzo del 1883.
L'anno 1881 furono da me pagate in conto del nostro debito a favore del Can.co Manna Gius.
Lit. 1500. oltre Lit. 127
e cent. 50. di interessi dovuti,
sulla somma principale di £. 2934. e cent. 20. Tanto le Lit. 1500 che le 127 e 50 come sopra versate,
approviscono da due ricavi uno con data 20 luglio sottoscritto dal creditore e l'altro 17. 8bre scritto e sottoscritto dalla sua erede Filomena Manna
L'anno 1882. al dì 18 ottobre
furono versate altre 950. pag.
in acconto del nostro debito come sopra, lasciando da ora debitori di altre Lit.534,20
poiché Lit. 50 furono versate per interessi, come rilevasi dal rispettivo ricevo a me
rilasciato dall'erede Manna Filomena.
(Inizia qui la pagina 25)
A dì 8. Gennaio 1883 e denunciata il dì 10. è nata in Stigliano Ersilia, Rosina, Annita Davide da Davide Pasquale e Pinto Elena, rescritta in questo
registro municipale tra il mese di febbraio e marzo del 1883.
Di lei testamento 29 decembre 1879 per notaro Massarelli (questa frase
risulta cancellata, e poi riscritta più appropriatamente due paragrafi più in basso)
Nell'anno 1882. del mese di decembre mi ascrissi alla pia confraternita
dei Nobili di questa città, essendo Priore Rispo Antonio, ed acquistai una nicchia col n° alla Cappella di detta Confraternita, nel
camposanto col dritto di fondatore e proprietario per me e per tutti i miei, siano i
presenti o posteri, non escluso per questi il dritto all'interro. Versai perciò Lit.
50,50 in acconto (per tale acquisto ed ammissione) alla Pia Confraternita per mano del
farmacista Luigi Ciccarelli
A di 3. Giugno 1883 ad ora 24½
italiana è passata a miglior vita Davide Marianna nubile di anni circa 74. dei furono Domenico e Teresa Massarelli, fu
sepolta nella Cappella dei Nobili, di lei testamento 29 decembre 1879. per notar Massarelli - Visse santamente -
Addì 3. marzo 1884 furono da me
sborzate Lit. 520. alla Sig.ra Manna Filomena, erede del defunto
Canonico Gius. Manna di lei zio a saldo e a totale pagamento del nostro dare verso il
suddetto defunto come apparisce dal ricevo in carta da Bollo rilasciatomi dalla surriferita sig.ra Filomena Manna con data 3 marzo
1884.
1887. 11 giorno 31 maggio tra di noi convenuti Davide R.do Domenico, Ingegnere Pasquale, Elisabetta e Rosa Davide nubili fu
stipulato dal Notaio Salvatore Massarelli l'istrumento di Giugliano... (evidentemente
questa frase è erronea, e ripetuta correttamente subito di seguito)
(Inizia qui la pagina 26)
Il giorno 31 maggio del 1887. tra di noi convenuti Davide Rev.do Domenico, Ingegnere Pasquale, Elisabetta e
Rosa nubili con i signori Micillo Pietro e Lorenzo fu Domenico di Villaricca fu stipulato
dal Notaro Salvatore Massarelli lo Istrumento della determinazione del suolo comune della
nostra masseria denominata la
Quercia, ed apposizione di
termini in detto suolo, eseguita dal Perito agrario Carmine del
Giudice anco di Giugliano, consonnandosi da me l'abbozzo del suddetto Istrumento.
Nell'ottobre del 1886. iniziando il nuovo fabbricato dalla stanza
acquistammo dal sig. Notaro Giuliano Taglialatela di Filippo la comunione del muro, o
fabbriche, che divide la di lui proprietà da questa nostra sita nella strada miciano; per lo chè il giorno 22. giugno 1887 furono da me e mio fratello
Pasqualino sborzate Lit. 204.07. al Sig. Taglialatela importo dell'intero
muro con il sottostante suolo, che incomincia da Oriente e termina ad occidente sino dove
finisce la nostra proprietà, ed all'uopo si conserva da me il titolo privato in carta da
bollo da Lit. 1.20.
La notte dal 14 a 15 aprile 1888 è nato a Craco di Basilicata Ugo, da Davide Pasquale ed
Elena Pinto
Addì 23. decembre 1892. ad ora 8. e mezzo, è
passata a miglior vita mia Madre Teresa Majone, di anni 80. meno 8. giorni,
tipo e modello di vera
genitrice, fu vedova 42. anni e
mesi 4. è stata sepolta nella
Cappella dei nobili di questo Cimitero.
NOTA - Dopo la precedente notazione la grafia del Rev.
Domenico Davide, fratello di mio nonno Pasquale, diviene sempre più incerta ed
incomprensibile. Lascio perciò, a chi lo leggerà in seguito, il compito di interpretare
dal testo originale, quanto non è riuscito a me. Io mi limiterò a segnare con puntini e
punti interrogativi parole e frasi che non ho saputo... tradurre.
(Inizia qui la pagina 27)
Nel mese di maggio ottobre 16. 1894 (1892?) (1891) fu stipulato l'istrumento della terminazione della masseria tra noi Davide e Micillo Pietro e fu
assodata la questione della casa ad astrico (cioè con
copertura piana, senza tetto, con "lastrico di lapillo battuto") sita in detto fondo: la stipula di detto istrumento fu redatta dal Notajo Massarelli Salvatore presso di cui
rattrovasi conservato dal 16 ottobre detto anno.
Nel dì 6 agosto 1900 sposava Davide Marietta di Pasquale con Emilio Sanley, Pretore del mandamento di Corleto Perticara; le nozze
furono benedette dal di lei zio R.do Domenico, che avvennero in Caserta. In dote le furono
date Lit. 6800 tutte in contanti.
Nel dì 10 ottobre 1900. fu
stipulato istrumento di quietanza di Lit. 2000 di Viglione fu Stefano di conto (??) di Melito da mio fratello Pasquale, rappresentato da me con procura del
Notajo Vallefuoco di ... del giorno 27. 7bre. Stipulata la
quietanza dal Notaio Cav. Giovanni Villamaiano di Napoli N.178...
(rogato?) della Masseria Lit. 2000 erano tutte di mia
proprietà.
Quietanza... Campanile Antonio
rogata dal Notar Massarelli addì 12 giugno 1887 reg.a 2 luglio in Giugliano all'atto 7... Lit. 74.40.
Al 13 novembre 1902 è passata a miglior vita Davide Elisabetta, dell'età di circa 61
anni. Perì del più crudele morbo (scirro) (tumore
epiteliale). Figlia del fu Pasquale e Majone Teresa.
(Inizia qui la pagina 28)
1906.
Addì 18. gennaio sposò Ersilia Davide di Pasquale e Pellegrino Giuseppe del fu Agostino e D. Angiolina Di Martino L'atto
civile ed ecclesiastico fu eseguito nello stesso dì ed in mia casa impartendo loro la
nuziale benedizione colla celebrazione della messa. I fogli nuziali furono stipulati dal Notar Micillo Pietro di qui nel dì 4 (???)
di fu detto mese, in dote le furono date L. 11000. e corredo.
Addì 20. ottobre Attilio Davide
di Pasquale ed Elena Pinto sposò la signorina de Carlo Maria dal fu Nicola e Giovanna Basile. L'atto civile ed il rito ecclesiastico
furono celebrati nello stesso dì ed in casa dei sig.ri de Carlo ed io impartii loro la
benedizione nuziale con la
celebrazione della Messa. I fogli nuziali furono stipulati dal Notar Pietro Micillo di
quì del di 7 detto gli furono assegnati in porzione (???) circa Lit. 40.000 - 1907
1907 Quietanza di Ciccarella (forse Ciccarelli) Caterina a
Micillo Francesco del di 7bre. Notaro Vallefuoco di Mugnano.
1907.
23. ottobre è nata Elena, Raffaela Maria Elisabetta Davide da Attilio e
Maria de Carlo, e l'è stato conferito il S.Battesimo al dì 6. 9bre dal ... Mons. parroco Quaranta.
1909
18 marzo ore 9 p.m. è nato Davide (nome, non cognome), Giuseppe, Gabriele ... Maria Davide d'Attilio e Maria de Carlo, e gli è stato conferito il S.Battesimo da R.do Parroco Quaranta il dì 19 in questa casa.
(Inizia qui la pagina 29)
1910,
Addì 3 febbraio in Caserta sposò Rosina
Davide figlia di Pasquale con Castaldi Giovanni di Raffaele
27 agosto 1910 . Volò al Cielo
Daviduccio di Attilio Davide fiore di Paradiso e di rara bellezza (NOTA: In casa de Carlo esisteva, quand'ero ragazzo, una stupenda
fotografia di questo mio fratello, ovviamente mai conosciuto: era veramente bellissimo). (NB: questa è l'ultima nota del libretto,
caratterizzata dalla scrittura incerta; sedici giorni dopo Domenico Davide, che l'aveva
riportata, moriva anch'egli).
(Inizia qui la pagina 30)
La pagina è vuota; solo si legge il numero 169 scritto verticalmente sul margine in alto a sinistra.
(Inizia qui la pagina 31)
La pagina è completamente vuota.
(Inizia qui la pagina 32)
La pagina è vuota; solo si legge il numero 171 scritto verticalmente sul margine in alto a sinistra.
(Inizia qui la pagina 35)
La pagina è completamente vuota.
(Inizia qui la pagina 36)
(La pagina contiene notizie, non ritenute importanti dai miei predecessori, relative a famiglie collegate a quella Davide: le riporto nei limiti della mia capacità di interpretazione).
Nel anno 1779. è nata M.a Teresa Arcangiola Massarelli nel dì 6. 8bre e fu battezzata nella Parrochiale chiesa di S.Giovanni Evangelista, ??? ostetrica fu Maria Cante di Panicocoli.
A dì 11. Aprile dell'anno 1842. è passata a miglior vita M.a Rosa Massarelli moglie di Pietro Micillo di Panicocolo.
A dì 28 7.bre 1847 si è (segue frase cancellata, per me incomprensibile)
A dì 24 (???) 7.bre 1847 (seguono 3-4 parole cancellate)
Famiglia del frottajolo.
Francesco Cacciapuoti è nato a dì 20 luglio 1776. A dì 26 Febraro 1790. è nato Antonio Giovanni Cacciapuoto
A dì 5. (6.?) Febraro 1793. è nato Agnello Vincenzo Cacciapuoti.
Ho notato queste nascite giacchè si è ritrovato un libro di memoria della suddetta famiglia in mia casa, mezzo lacerato.
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