Simulatore di elezioni
Anche questo gioco prende spunto da un articolo de Le Scienze, di A.K. Dewdney, del giugno 1985 (N° 202).
Immaginate un Paese come un altro, dove di tanto in tanto si tengono libere elezioni; naturalmente ciascun cittadino sceglie autonomamente il Partito per cui votare, ma altrettanto naturalmente il suo voto è influenzato dalla sua personale esperienza, in particolare dall'ambiente in cui egli vive e dalle persone che si trova normalmente a frequentare. Cioè in qualche modo l'ambiente può condizionarne il voto.
Nella simulazione, il nostro Paese è rappresentato da un piano composto da tanti quadratini, e ciascun quadratino simboleggia un elettore. Ogni elettore vota a casaccio la prima volta (per la Costituente?), ed il suo voto è identificato da un colore che rappresenta il Partito prescelto. Quindi, dopo questa prima elezione, la mappa del Paese è un disordinato puzzle multicolore.
Ma le elezioni si succedono una dietro l'altra (crisi di Governo continue..) e, ogni volta, ciascun elettore fa tesoro di quello che sente dire in giro, per fare la sua scelta... Quindi, sceglie il Partito in base a questa specie di pressione psicologica...
Ogni quadratino è circondato da altri 8; si possono selezionare quattro modalità di influenza su ciascun elettore:
Nella prima modalità (Casuale +), ogni elettore sceglie a caso uno dei suoi 8 vicini, e vota come quest'ultimo ha fatto nella precedente tornata elettorale; si può dire che subisce l'influenza di un unico personaggio autorevole che gli sta accanto;
Nella seconda modalità (Maggioranza +), ogni elettore consulta tutti i suoi 8 vicini, e vota come ha fatto la maggioranza di essi nella precedente tornata. Se vi è una situazione di parità (4 a 4, ad esempio), sceglie a caso;
La terza modalità (Casuale -) è simile alla prima, ed ogni elettore sceglie a caso uno dei suoi 8 vicini; ma vota in modo esattamente opposto a come quest'ultimo ha fatto nella precedente tornata elettorale. Si può dire che abbia un atteggiamento da bastian contrario verso il personaggio prescelto;
La quarta modalità (Maggioranza -) è infine analoga alla seconda, con l'elettore che consulta tutti i suoi 8 vicini, ma che stavolta vota, da bastian contrario, esattamente all'opposto di ciò che ha fatto la maggioranza dei vicini nella precedente tornata.
Il Paese viene considerato, dal punto di vista geografico, di forma toroidale; nel programma si possono variare il numero di partiti inizialmente presenti e le dimensioni del Paese (o meglio, il numero di votanti); è anche possibile cambiare la modalità di voto fra le quattro selezionabili durante l'elaborazione.
Comunque sia, in tutti i quattro casi, col succedersi delle votazioni l'esito è sempre lo stesso... il numero di partiti in lizza si riduce man mano, fino a ridursi a due o tre che lottano strenuamente fra loro per un po'... poi inevitabilmente prevale il Partito Unico...
La cosa è più evidente e rapida se si selezionano le modalità di influenza a maggioranza; è questo il destino delle Democrazie?
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Una tipica situazione di partenza... | Dopo 100 votazioni... | Dopo 500 votazioni... | Dopo 700 votazioni... | La tirannide! |
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